Premessa
Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un edificio destinato a scuola primaria statale delle Frazioni di Desenzano e di Comenduno in Comune di Albino.
La nuova scuola sarà composta da due sezioni di cinque classi ognuna: ne consegue che il fabbricato di progetto sarà costituito da 10 aule didattiche, ognuna delle quali dimensionate per ospitare 25 alunni oltre agli spazi accessori e di servizio previsti dalle regole tecniche vigenti , così come pure richieste dal bando di gara e dal D.P.P.
Soluzione progettuale
Le soluzioni progettuali adottate risultano finalizzate a realizzare un edificio:
- nel minor tempo possibile e che abbia alte caratteristiche di qualità architettonica;
- che possa consentire futuri ampliamenti per moduli e sia eventualmente trasformabile;
- che abbia caratteristiche di sostenibilità ambientale ed elevata autonomia energetica con tecniche, metodologie e caratteristiche costruttive che ne garantiscano manutenibilità e gestione anche nel tempo ed in una logica modificativa delle destinazioni;
- che, nel contesto urbano ove va a collocarsi, abbia un inserimento ambientale corretto , con un inserimento urbanistico attento al preesistente plesso scolastico ed al volume dell’ ex Monastero , tenendo in considerazione altresì i collegamenti (pedonali, viari, etc.) interni ed esterni all’area , visto le vicine “emergenze” di :
• edifici scolastici esistenti della scuola media” G. Solari succursale”
• cimitero
• ex Monastero della Ripa
- che sia veloce da realizzare grazie ad un sistema di prefabbricazione di tipo “leggero” a più stratificazioni.
La soluzione planimetrica, così estremizzata nella sua semplicità, si adatterà perfettamente all'area creando nel contempo quegli spazi esterni utili: verde, spazi didattici all'aperto, etc. nella parte racchiusa dal perimetro della recinzione mentre invece le rimanenti parti, come anticipato, si presteranno per un uso pubblico anche al servizio del contesto urbano.
A definizione dell’ingresso all’edificio è prevista una vasca per il recupero delle acque meteoriche (e riserva idrica).
Il riscaldamento e raffrescamento avverrà tramite impianto a pavimento.
Una pompa di calore con un COP pari a 3,0 utilizzerà l'energia fornita dai pannelli fotovoltaici per gli impianti mentre l'acqua calda dei servizi sarà riscaldata tramite pannelli solari. Il sistema di ventilazione passivo interno (intercapedini ventilate e torrini) garantirà la ventilazione dei locali.
Nel locale tecnologico troveranno spazio le macchine mentre gli impianti (fotovoltaici e solari) verranno posizionati sulla copertura che, quasi piana, avrà parte in lastre metalliche tipo ISCOM al cui interno verranno posizionati i pannelli fotovoltaici in silicio amorfo; questo sistema, oltre ad essere garantito per oltre vent'anni, consente sostituzione dei vari pannelli che risultano fissati alla lastra con semplici clips; pannelli peraltro calpestabili.